Visitando Castellammare Del Golfo balza immediatamente all’occhio la presenza di numerosi bagli e fortificazioni.
Il nome baglio non ha origini certe, ma l’ipotesi più avvalorata è quella di derivazione araba “bahal” ossia cortile. I bagli vennero costruiti perlopiù tra il 500 e il 700, durante l’opera di colonizzazione da parte dei Baroni. Sono quindi dei veri e propri feudi, caratterizzati da un cortile interno circondato da fortificazioni. All’interno di queste fortezze vivevano i proprietari terrieri e i contadini che lavoravano i latifondi.
Vi erano quindi numerosi alloggi che garantivano al tempo stesso la convivenza e la separazione in base alla classe di appartenenza ed inoltre un’area destinata agli animali e al raccolto. L’apertura verso l’esterno era unica per essere più sicura e per controllare in maniera più efficiente l’ingresso e l’uscita delle merci.
Consigliamo di iniziare il percorso dal baglio settecentesco di Scopello, senza dubbio uno dei più belli e meglio conservati insieme alla famosa Tonnara e alle sue due torri. Alzando lo sguardo, sulla rupe che domina la tonnara, potrete ammirare l’imponente Torre Bennistra costruita nel XVI secolo sulla base di più antiche fondamenta, a pianta circolare e con un diametro di circa 5,50 metri.
La torre sorge all’interno del borgo di Scopello a 202 metri sul livello del mare. Nata a difesa della costa, era parte del sistema di Torri costiere della Sicilia. Da qui procediamo verso il Castello di Baida, il quale conserva ancora la vecchia fortificazione e i torrioni ottagonali. La sua edificazione originaria è probabilmente araba, datata tra il XI e il XII sec, ma l’aspetto con cui oggi lo conosciamo è risalante alla ricostruzione da parte di Federico II di Savoia.
Continuando lungo la strada statale 187 arriverete al Borgo di Balata di Baida, una delle frazioni più popolate. Sorge a 197 metri sul livello del mare, ai piedi del monte Sparagio.
Un borgo delizioso, dall’anima agricola, incorniciato in un paesaggio caratterizzato dalla presenza di ulivi, fichi d’india e macchia mediterranea.
Tornando sulla strada statale 187 dopo 3 km troverete la strada che porta al Castello di Inici e poi il suggestivo Baglio di Strafalcello, con un complesso architettonico molto ricco. Fu costruito in una posizione molto interessante, tra il monte Erice e la baia di Guidaloca, a dominare l’antico feudo di Tusa. Da qui la vista è un vero spettacolo da non perdere!
Ciò che rimane di questo baglio è la rielaborazione ottocentesca, un portone d’ingresso maestoso e con un’importante corte interna. Il Baglio è proprietà privata adibita a sala ricevimenti, ristorante, non sempre visitabile, ma vi consigliamo comunque di provarci perché ne vale la pena! Gli ambienti esterni, le pareti con i mattoni a vista e i pavimenti sono originali e sono la testimonianza di quella particolare tipologia di palazzi di campagna che riunivano le case patronali e quelle contadine.
Poi ancora il Baglio Fontana, d’origine settecentesca, oggi un meraviglioso agriturismo.
A seguire, Il baglio Lisciandrini con la sua chiesetta bizantina. La sua posizione era molto strategica infatti sorgeva sul crocevia di Segesta, la baia di Guidaloca e l’antica Cetaria, oggi Scopello.
Di notevole interesse anche i Gorghi Neri, ossia un corso d’acqua caratterizzato da una gola molto profonda e una florida vegetazione. Il CAI organizza degli itinerari di trekking avventura in queste gole, con un percorso di circa 4 km. Bisogna premunirsi però delle attrezzature adatte. Non è adatto ai principianti.
Il nostro itineraio termina al Castello di Inici che domina tutto il paesaggio circostante. Pare che il castello edificato nel 700 e poi divenuto proprietà araba, normanna, sveva e infine angioina fosse il fulcro della mitologia città di Inico.
Informazioni utili
PARTENZA: SS 187 Scopello
ARRIVO: Castello di Inici
PUNTI DI INTERESSE: Baglio di Scopello, Tonnara di Scopello, Torre Bennistra, Castello di Baida, Borgo di Baida, Castello di Inici, Baglio di Strafalcello, Baglio Fontana, Baglio Lisciandrini, Castello di Inici.
DURATA: 1 giorno